
23 gennaio: Uss Trieste, record di profondità nella Fossa delle Marianne
23 gennaio 1960, 65 anni fa il batiscafo Uss Trieste stabilì il record di profondità scendendo a 10 902 m sotto il livello del mare raggiungendo il fondo della Fossa delle Marianne.

Il batiscafo Trieste: caratteristiche
Costruito in Italia, a Trieste, dallo scienziato Auguste Piccard, il batiscafo Uss Trieste era lungo oltre 15 m – la maggior parte della grandezza era dovuta alla presenza di galleggianti riempiti con benzina – ed era munito di una sfera di circa 2,16 m attaccata sul fondo. Questa era sicuramente una rivoluzione per l'epoca in quanto, diversamente da prima – quando la sfera veniva calata dalla nave –, il Trieste poteva muoversi liberamente non essendo collegato direttamente alla nave e due persone dell'equipaggio potevano vivere all'interno di questa sfera avendovi accesso tramite un tunnel collegato al galleggiante. All'interno di essa era inoltre possibile vivere grazie ad un "circuito chiuso tramite cui l'aria entrava nella sfera da cilindri a pressione e l'anidride carbonica veniva eliminata passando attraverso scatole metalliche a calce sodata".
Altre caratteristiche della sfera, costruita a Terni e fissata allo scafo a Castellamare di Stabia, erano: pareti con spessore sovradimensionato (12,7 cm) in modo tale che la sfera potesse sopportare anche pressioni superiori a quelle previste; un peso di 13 tonnellate; la scelta di benzina per riempire i galleggianti perché meno densa e per le sue capacità di mantenere le caratteristiche di incomprimibilità a pressioni elevate.
Infine, il batiscafo era dotato di: un blocco a forma di cono di plexiglas che rappresentava l'unico contato visivo von l'esterno; da lampadine in quarzo per illuminare l'ambiente; zavorra in ferro che liberata tramite elettromagneti permetteva una risalita immediata in superficie in caso di guasto elettrico.
L'immersione nella Fossa delle Marianne
Dopo una prima immersione avvenuta il 30 settembre 1953, il 5 ottobre 1959 – con l'inizio del progetto Nekton – il Trieste partì da San Diego in direzione dell'isola di Guam e il 23 gennaio raggiunse le profondità della Fossa delle Marianne. Fu la prima volta che un batiscafo riusciva a raggiungere una profondità di 11 521 m – dato che fu poi ridimensionato a 10 902 m nel 2009. Per effettuare la discesa furono necessari 5 ore e l'equipaggio rimase sul fondale per circa 20 minuti. E addirittura Piccard e Don Walsh riuscirono, dalle profondità, a mettersi in contatto con la nave tramite un sistema sonar/idrofono.
Dopo la missione nella Fossa delle Marianne il Trieste affrontò un viaggio nell'Oceano Pacifico e fu utilizzato per la ricerca dell'Uss Thresher, entrambe nel 1963, prima di essere smantellato.
La missione del Triste rimane ancora oggi memorabile. Solo altre 4 imbarcazioni riuscirono nella stessa missione nella Fossa delle Marianne: il Kaiko nel 1995, il Neurus nel 2009, il Deepsea Challenger – con a bordo il regista James Cameron – nel 2012, il Triton Submarines Limiting Factor nel 2019.
Fonti: