9 febbraio: Metropolitana Roma, Luigi Einaudi inaugura la prima linea in Italia

10.02.2025

9 febbraio 1955, 70 anni fa Luigi Einaudi inaugurò la prima linea metropolitana in Italia.

Linea Metropolitana italiana, la storia

Il primo progetto di una linea metropolitana a Roma – la quale, oltre ad una più veloce circolazione nel territorio urbano, poteva garantire gli interessi nella regione nel disporre di una rete di penetrazione per il trasporto delle merci destinate al mercato romano e una certa protezione nel periodo post unificazione del Regno d'Italia – risale già a 70 anni prima dell'inaugurazione effettiva nel 1955. Questo, curato da Lorenzo Allevi, prevedeva "una rete a doppio binario con una stazione di testa a sud del Circo Massimo. Si trattava di una fermata di scambio con i treni della linea dei Castelli Romani. Da qui il tracciato sarebbe proseguito per circa cinque metri sotto il piano stradale di via San Sebastiano verso porta Metronia e avrebbe poi virato verso sinistra, dove sarebbe rientrata all'interno delle mura della città per porta Asinaria. Il percorso sarebbe proseguito in galleria sotto piazza di San Giovanni in Laterano fino alla stazione di via Labicana, collocandosi poi all'incrocio con via Emanuele Filiberto e viale Manzoni. Da questa stazione i binari sarebbero proseguiti verso la basilica di Santa Croce in Gerusalemme, si sarebbero immessi in una galleria scavata sotto viale Regina Margherita, porta San Lorenzo fino alla stazione del Castro Pretorio. Infine, il tracciato sarebbe proseguito sotto via Nomentana e poi in trincea per ritornare verso il centro tra porta Pia e porta Salaria. Di nuovo in galleria la metropolitana sarebbe passata sotto il quartiere Spithover per poi arrestarsi in una stazione poco distante dal palazzo delle Finanze. Da qui il tracciato sarebbe ripreso sotto villa Ludovisi, via di Porta Pinciana e la chiesa della Trinità dei Monti per sboccare nella stazione da collocarsi al lato sud del Pincio. Dopo un tratto parallelo al muraglione del Pincio, la metropolitana sarebbe entrata in galleria per sbucare quindi a poche centinaia di metri da piazza del Popolo. I convogli avrebbero attraversato villa Borghese, penetrando nei Parioli,e avrebbero proseguito fino alle rive del Tevere, scavalcando il fiume per mezzo di un ponte a campata unica. Il cavalcavia fino al Tevere avrebbe costeggiato piazzale Flaminio e, una volta oltrepassato il fiume, i convogli avrebbero proseguito sul lungotevere destro fino al rione Prati, nei pressi di Castel Sant'Angelo, per terminare in un'apposita stazione di scambio con la linea ferroviaria Roma-Viterbo".

Per una pianificazione più dettagliata bisognerà attendere il settembre 1941, con l'approvazione del Piano regolatore della Metropolitana di Roma. Il piano disegnava la rete dei trasporti metropolitana, costituita da tre linee principaliLinea A, dalla zona di Monte Mario alla frazione di Ostia; Linea B, che collegava il Centro storico con il quartiere dell'EUR; Linea C, tra Rebibbia e piazza del Risorgimentoe diverse linee secondarie, in modo tale da coprire tutta la zona centrale e urbanizzata della città, ma allo stesso tempo non lasciare scoperte nemmeno le zone di mare e la periferia. Purtroppo i lavori di costruzione della linea metropolitana subirono uno stop con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e ripresero solo nel 1947.

Il 28 giugno 1953 venne aperta la tratta Piramide – Esposizione Est, che venne però chiusa quasi subito a causa della scarsa affluenza. La linea venne ufficialmente inaugurata, dall'allora presidente Luigi Einaudi, il 9 febbraio 1955.

L'approvazione per la costruzione di una seconda linea, da Osteria del Curato al quartiere di Prati, arrivò nel 1959. I lavori iniziarono nel 1964, ma furono piuttosto complicati e subirono dei rallentamenti a causa sia della scarsa organizzazione sia per via di continui ritrovamenti archeologici.

Tra un rallentamento e l'altro, il 16 febbraio 1980 venne attivata la Linea A tra Cinecittà e Ottaviano e la Linea B termini – Laurentina. Nel giugno dello stesso anno venne prolungata la Linea A, mentre nel 1982 iniziarono i lavori di ristrutturazione delle stazioni della linea B. Negli anni seguenti furono poi attivate: tratta Termini – Rebibbia, Linea B (1990); la Stazione Marconi (1994); stazione di Ponte Mammolo, Linea B (1995); tratta Ottaviano – Valle Aurelia, Linea A (1999); tratta Valle Aurelia – capolinea Battistini, Linea A (2000); fermata Quintiliani, Linea B (2003); diramazione B1, Linea B (2012).

Nel 2007 iniziarono i lavori della linea C tra San Giovanni e Alessandrino e vennero presentati i progetti preliminari della linea D, accantonati intorno al 2011, anno in cui cominciarono i lavori per permettere chiamate, SMS e navigazione internet ai passeggeri della metropolitana romana. Nel giugno 2013 la copertura GSM/UMTS raggiunse, dopo aver completato la linea A, anche il tratto Rebibbia-Bologna della linea B e dal 9 gennaio 2014 anche l'intera tratta Laurentina-Rebibbia risulta coperta da rete GSM e UMTS/HSPA. Il 15 aprile 2013 sono iniziati i lavori per la tratta San Giovanni-Colosseo della linea e il 9 novembre 2014 fu inaugurata la prima tratta della linea C tra Monte Compatri-Pantano e Parco di Centocelle, prolungata a Lodi il 29 giugno 2015 e a San Giovanni il 12 maggio 2018.

Nel 2019 è stato approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il quale prevede numerosi interventi da "realizzare ai fini del futuro sviluppo della rete, distinguendoli in tre scenari sulla base dell'orizzonte temporale della fattibilità". Il piano è stato approvato per la Città metropolitana di Roma nel 2022 e il 22 giugno 2023 sono stati inaugurati i cantieri della stazione Venezia e della tratta Colosseo-Venezia della linea C.



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