
8 gennaio. Sì al matrimonio egualitario in Portogallo
8 gennaio 2010, 15 anni fa il Portogallo riconosce i matrimoni egualitari.

I diritti LGBT in Portogallo
Il Portogallo è da sempre uno dei Paesi a favore della protezione delle discriminazioni. Basti pensare che la prima volta in cui venne de-criminalizzata l'omosessualità risale al 1852, sotto il regno di Maria II e Ferdinando II. Essa venne però criminalizzata nuovamente nel 1886 con Luigi I, sino al 1983 quando venne de-criminalizzata definitivamente.
Per quanto riguarda la presenza di leggi che tutelano le coppie omosessuali e le discriminazioni queste iniziarono ad essere emanate e a entrare in vigore a partire dai primi anni del XXI secolo. Nel 2001 venne riconosciuta la convivenza per le coppie formate da persone dello stesso, mentre la legalizzazione del matrimonio arriverà per l'appunto nel 2010 sotto il secondo mandato di José Sócrates – il quale concesse alle coppie omosessuali gli stessi diritti delle coppie eterosessuali.
Nel 2003 venne approvata la legge contro la discriminazione basata sull'orientamento di genere nell'ambito occupazionale, seguita nel 2004 dalla legge costituzionale che vietava qualsiasi forma di discriminazione legata all'orientamento sessuale.
Nel 2013 il Paese approvò poi una legge che inseriva l'identità di genere tra i crimini d'odio previsti dal Codice Penale, il quale già dalla sua creazione nel 2007 vi includeva l'orientamento di genere.
Nel 2015 venne introdotta la Giornata Nazionale contro l'omofobia e la trasfobia (17 maggio).
E infine, nel 2016 venne approvata la legge che permetteva l'adozione da parte di coppie dello stesso sesso.
Matrimoni egualitari nel mondo
Il matrimonio tra persone dello stesso sesso, o ugualitario – ovvero accessibile a tutte le coppie a prescindere dal sesso dei contraenti – è sicuramente una delle rivendicazioni più importanti nell'ambito dei diritti civili, nata dalla necessità di abolire la disparità e basata sul diritto di ogni persona al matrimonio.
Attualmente, in tutto il mondo sono ben 38 i Paesi in cui il matrimonio tra persone dello stesso sesso è diventato legale.
Il Portogallo risulta in questo essere l'ottavo Paese al mondo ad averlo introdotto. Prima di lui: Paesi Bassi (1 aprile 2001), Belgio (1 giugno 2003), Spagna (3 luglio 2005), Canada (20 luglio 2005), Sud Africa (30 novembre 2006), Norvegia (1 gennaio 2009) e Svezia (1 maggio 2009). Altri Paesi, come Messico e Stati Uniti, avevano approvato la legge sul matrimonio egualitario solamente in alcune città o distretti.
Negli anni successivi hanno adottato la stessa legislazione anche: Andorra, Argentina, Australia, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Costa Rica, Danimarca, Ecuador, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Nepal, Nuova Zelanda, Regno Unito, Slovenia, Svizzera, Taiwan, Uruguay, Thailandia. A Saint Maarten e in Israele, pur non essendovi una legge al riguardo, alle coppie dello steso sesso è permesso ugualmente registrare il proprio matrimonio.
Vi sono poi altri Paesi in cui sono state approvate "discipline" diverse dal matrimonio. Italia, Croazia, Lettonia, Monaco, Montenegro, Repubblica Ceca, San Marino, Cipro e Ungheria hanno approvato una legge per cui le coppie omosessuali possono unirsi civilmente – possono convivere, venendo loro riconosciuti aspetti giuridici pari a quelli conferiti al matrimonio. Cambogia e Giappone hanno, invece, conferito alle coppie omosessuali benefici quali "il diritto di visita ospedaliera o la possibilità di registrare l'unione civile in alcune prefetture".
Fonti: